Io credo che l’umiltà sia la modestia dell’anima, in quanto la modestia esteriore è solo buona educazione. L’umiltà non può consistere nel negare a se stessi la superiorità che si può aver acquistata su qualche altro. Un buon medico non può nascondersi di saperne di più del suo ammalato in delirio; chi insegna astronomia deve ammettere di essere più colto dei suoi scolari; non può impedire a se stesso di crederlo, ma non deve neanche presumere di saper più di quello che sa. Essere umili non significa abbassarsi: l’umiltà è il correttivo dell’amor proprio, come la modestia è il correttivo dell’orgoglio.
Voltaire, ma avrei potuto scriverlo anch'io :))